Storia di Budapest
Il territorio venne inizialmente occupato dai Celti, in seguito dai Romani che si occuparono della realizzazione di terme, di un campo militare, strade e anfiteatri.
I due nuclei di Obuda e di Pest possedevano ciascuno un proprio ruolo: Pest era il centro popolato principalmente da mercanti mentre Obuda era il centro della vita religiosa e pubblica; dopo l'invasione tartara del tredicesimo secolo, la vita commerciale e pubblica si spostarono verso Buda che divenne il nucleo principale.
Buda assunse dunque un ruolo di spicco accresciuto dalla presenza di una fortezza per la residenza dei re, di palazzi per la borghesia e di chiese.
La conquista turca del sedicesimo secolo portò il territorio a una lenta e generale decadenza che coinvolse non solo Pest ma anche Obuda e Buda, la quale divenne sede del governo turco. Le sorti si risollevarono nel Settecento grazie agli Asburgo, in particolare a Maria Teresa d'Asburgo che ricostruì il palazzo reale. A Buda venne trasferita l'università da Nagyszombat.
Contemporaneamente anche Pest tornò a rifiorire ospitando l'università, che dunque ebbe qui la sua nuova sede, e accrescendo il suo territorio inglobando i centri limitrofi; diventò così più grande di Obuda e Buda fino a raggiungere la massima fortuna nel diciannovesimo secolo divenendo sede di notevoli biblioteche, dell'Accademia delle Scienze e del Museo Nazionale.
La fusione amministrativa di tutti i centri coinvolse la seconda metà dell'Ottocento e fu resa effettiva dal governo autonomo ungherese dopo che l'autorità asburgica ostacolò la prima iniziativa attuata dal governo rivoluzionario ungherese.
Budapest subì le gravi conseguenze della seconda guerra mondiale durante la quale venne bombardata e incendiata più volte. Il dopoguerra vide protagonisti ampliamenti e ristrutturazioni volti a migliorare le sembianze della città definendo l'attuale aspetto di Budapest, città affascinante sotto ogni punto di vista.